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1 minute Martini Manna
UPC, Divisione Centrale di Milano: l’importanza di selezionare gli attacchi di nullità
La corte invita l’attrice a selezionare gli attacchi ritenuti più solidi e a ordinarli per importanza. Una volta ritenuti infondati gli attacchi così selezionati, la Corte ritiene giustificato non procedere all’esame degli altri, in quanto considerati meno suscettibili di successo. Ne emerge una forte responsabilizzazione delle parti in ordine alla selezione e gerarchizzazione delle proprie censure.
Il Tribunale di Milano sulla violazione dei diritti di marchio in ambito di distribuzione selettiva
Con l’ordinanza del 3 marzo 2025, la Sezione Specializzata in materia d’impresa del Tribunale di Milano ha accolto il ricorso cautelare per inibitoria ex art. 131 c.p.i. e art. 700 c.p.c. proposto da Chanel e dalla sua distributrice italiana, vietando la commercializzazione dei profumi della maison all’interno dei punti vendita delle resistenti, due note catene specializzate nella vendita al dettaglio di prodotti generalisti per la cura della persona e della casa.
Diritto d’autore: Cassina vince contro RAI per l’uso di copie della LC2 nelle trasmissioni
La decisione, in linea con numerosi precedenti, ha riconosciuto il valore artistico della poltrona e quindi la sua tutelabilità ai sensi dell’art. 2 n. 10 della legge sul diritto d’autore (l.d.a.). Inoltre, ha accertato l’illiceità dell’utilizzo di copie della poltrona in alcuni programmi televisivi della RAI.
PastaZARA / ZARA: il Tribunale UE esclude il rischio di agganciamento al marchio di moda
Con sentenza del 10 settembre 2025 (causa T-425/24), il Tribunale dell’Unione Europea si è pronunciato in merito ad un conflitto tra marchi appartenenti a settori lontani: la pasta e la moda. La questione ha visto contrapposti, da un lato, Ffauf Italia S.p.A., titolare del segno “pastazara” per prodotti alimentari della classe 30 e, dall’altro, il colosso spagnolo Inditex, titolare del noto marchio ZARA registrato fra l’altro per la classe 25 di prodotti di abbigliamento.
La compresenza di due marchi simili su Amazon può valere a dimostrare “tolleranza” del marchio posteriore, secondo il Tribunale delle Imprese di Torino (Sent. n. 4050/2025 del 18/09/2025)
Com’è noto agli specialisti, la normativa in materia di marchi (cfr. art. 28 del C.p.i. per quelli nazionali e art. 61 comma 2 del RMUE per quelli europei) preclude al titolare di un marchio che abbia tollerato l’uso di un marchio confliggente posteriore, essendone a conoscenza, per cinque anni consecutivi, di chiedere la nullità od opporsi all’uso del secondo in relazione ai prodotti e servizi per i quali esso è stato usato. Si tratta della cosiddetta convalidazione del marchio, esclusa solo nel caso in cui il marchio posteriore sia stato domandato in malafede. Ne abbiamo parlato qui e qui.
La nuova legge italiana sull’intelligenza artificiale
Con la Legge n. 132/2025 del 23 settembre 2025 l’Italia è divenuta il primo Stato membro dell’UE ad affiancare al Regolamento (UE) 2024/1689 una disciplina nazionale organica in materia di intelligenza artificiale.
Detenzione di software non licenziato da parte dell’azienda e responsabilità personale degli amministratori: una sentenza del Tribunale delle Imprese di Milano
Con sentenza n. 6240/2025 del 26 luglio 2025, il Tribunale delle Imprese di Milano ha condannato al risarcimento dei danni per detenzione di copie abusive di applicativi software, in solido con la società detentrice, il Presidente del Cda della stessa.
Si tratta della conferma di una tendenza ormai consolidata della giurisprudenza specializzata.
Marchi sonori e carattere distintivo: il Tribunale UE accoglie il ricorso della BVG
Con un’interessante pronuncia in tema di marchi sonori il Tribunale UE ha annullato la decisione della Quinta Commissione di Ricorso dell’EUIPO, che aveva respinto la domanda di registrazione del marchio sonoro UE n. 018849003 presentata dalla società dei trasporti pubblici di Berlino, Berliner Verkehrsbetriebe.
Marchi deboli e rischio di confusione: la decisione della Commissione dei Ricorsi dell’UIBM sul caso VAPOSTORE / ESVAPO STORE
Con la decisione n. 57 del 3 aprile 2025, la Commissione dei Ricorsi dell’UIBM si è pronunciata, rigettandola, su un’opposizione alla registrazione di un marchio ritenuto debole e perciò dalla tutela limitata.
Diritti audiovisivi sportivi e libertà creativa videoludica: il Tribunale di Genova respinge il ricorso della Lega Nazionale Professionisti Serie A
Con l’ordinanza del 27 giugno 2025, il Tribunale di Genova si è pronunciato in una controversia inedita in materia di diritti audiovisivi sportivi e contenuti videoludici, respingendo il ricorso cautelare presentato dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A nei confronti di un gamer accusato di averne violato i diritti esclusivi mediante l’illecita pubblicazione online di “immagini salienti”, cosiddetti highlights realizzati sfruttando il videogioco EA Sports FC25 per ricreare le azioni.
Moral Suasion dell’AGCM: San Benedetto elimina il green claim “CO2 Impatto Zero” dall’etichetta e dalle confezioni delle bottiglie Ecogreen
Con recente comunicato stampa, l’AGCM ha informato di aver concluso positivamente una moral suasion nei confronti della società Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. che ha rimosso i profili di possibili green claims utilizzati per promuovere e commercializzare i prodotti della linea Ecogreen.
Cassazione civile: danno da contraffazione brevettuale e nozione di “commercializzazione”
La Suprema Corte è tornata sul tema della liquidazione del danno in materia di contraffazione brevettuale e, in particolare, sulla distinzione tra vendita e commercializzazione del prodotto contraffatto ai fini del risarcimento del danno.
“NERO CHAMPAGNE” bocciato: il Tribunale UE tutela la DOP “Champagne”
La Corte ha accolto l’eccezione basata sugli articoli 102 e 103(2) del Regolamento UE n. 1308/13, che vietano, tra l’altro, l’uso commerciale della denominazione protetta “nella misura in cui tale uso sfrutti la reputazione” della DOP; e qualsiasi “indicazione falsa o ingannevole” circa l’origine, la natura o le qualità essenziali del prodotto.
Sfruttamento digitale di opere musicali: gli eredi di Lucio Battisti vincono in Cassazione
Con l’ordinanza n. 12956 del 14 maggio 2025, la Corte di Cassazione è intervenuta in una complessa vicenda relativa ai diritti d’autore e allo sfruttamento digitale di opere musicali, respingendo il ricorso presentato da Sony Music Entertainment Italy S.r.l. nei confronti degli eredi di Lucio Battisti e delle loro società Edizioni Musicali Acqua Azzurra S.r.l. e Aquilone S.r.l.
Software su commissione: il Tribunale di Venezia conferma l’obbligo di consegna del codice sorgente al committente
L’ordinanza del 24 giugno 2025 del Tribunale delle Imprese di Venezia conferma un orientamento ormai consolidato nella giurisprudenza italiana circa la proprietà dei software creati su commissione (ne avevamo parlato anche qui).
Corte d'appello UPC: respinta la richiesta di riesame in Alexion vs. Samsung
La Corte ha evidenziato che il riesame è un rimedio legale straordinario che può eccezionalmente essere concesso soltanto se una decisione definitiva è viziata da un reato o da un vizio procedurale fondamentale. Non è invece disponibile per meri errori o disaccordi nell'interpretazione della legge o nella valutazione delle argomentazioni o delle prove delle parti.
Contraffazione del brevetto e rivendicazioni invalide: sì alla tutela anche in caso di nullità della rivendicazione principale
Con sentenza n. 1599/2025 del 5 maggio 2025, la Corte d’Appello di Venezia, Sezione specializzata in materia di impresa, ha sancito la possibilità di ottenere una sentenza dichiarativa di contraffazione ed i conseguenti rimedi inibitori e risarcitori anche rispetto a un brevetto la cui rivendicazione principale sia dichiarata nulla.
Brevetti e comunione: un rapporto complicato
Il 18 febbraio 2025 è stata pubblicata la sentenza n. 4131 pronunciata dalla Prima Sezione Civile della Corte di cassazione che è tornata a parlare di brevetto cointestato e, in particolare, dell’applicabilità alla fattispecie delle norme in tema di comunione. La decisione qui considerata ha sollevato una questione di diritto di rilevanza tale da giustificare la trattazione pubblica dell’udienza: in caso di contitolarità brevettuale lo sfruttamento del trovato può avvenire liberamente da parte di ciascun contitolare o, al contrario, è sempre richiesto il consenso dell’altro?
Il Consiglio di Stato su ambush marketing e libertà di espressione: il caso Zalando
Secondo il CdS, la combinazione degli elementi – posizione del cartellone vicino al Football Village, slogan impiegato, maglietta calcistica, bandiere delle nazioni partecipanti all’evento – costituiva un “framing” comunicativo capace di indurre l’avventore medio a ritenere, erroneamente, che Zalando fosse sponsor ufficiale di UEFA Euro 2020.
Marchi di forma e veicoli iconici: la Corte d’appello di Roma conferma la nullità dei marchi italiani sul “Defender”
La Corte ha respinto l’impugnazione proposta da Jaguar Land Rover, confermando la nullità dei marchi di forma italiani registrati sul celebre fuoristrada “Defender” per carenza di capacità distintiva.