Blog
Benvenuto nel nostro blog.
Stai cercando qualcosa di specifico?
Inserisci le parole chiave nella barra di ricerca qui sotto.
1 minute Martini Manna
Il Tribunale UE sulle pre-divulgazioni del titolare del design
Il Tribunale afferma che l’eccezione di cui all’art. 7(2) Reg. CE 6/2022 si applica non solo ai disegni identici, ma anche a quelli che producono la stessa impressione generale sull'utilizzatore informato
Protezione del know-how: un’urgenza strategica nell’era della cybersecurity. Il ruolo della direttiva NIS2
In un contesto economico sempre più competitivo e digitalizzato, il know-how rappresenta uno degli asset più preziosi per le imprese. Non si tratta solo di dati o informazioni tecniche, ma di quell’insieme di conoscenze, competenze, processi e pratiche che costituiscono il cuore pulsante dell’innovazione e del vantaggio competitivo di un’azienda. Tuttavia, la protezione di questo patrimonio intangibile è spesso sottovalutata o lasciata alla buona volontà dei singoli.
Tutela del know-how: la “descrizione” richiede il fumus della titolarità e della violazione di segreti commerciali in senso stretto (ord. Trib. delle Imprese di Milano del 10/12/2024)
La misura della descrizione, di cui agli artt. 129 e 130 C.p.i. del Codice della proprietà industriale, quando si verta in tema di informazioni riservate, richiede il fumus della titolarità e violazione di segreti commerciali in senso stretto ex artt. artt. 98 e 99 c.p.i.: ne ha fatto le spese una società italiana che si era rivolta al Tribunale delle Imprese di Milano con un ricorso urgente per descrizione, sequestro e inibitoria.
“CHAMPAGNE” contro “CHAMPRICE”: la tutela “rafforzata” della DOP
Il 17 dicembre 2024 la Divisione di Opposizione dell’EUIPO ha emesso una decisione di rilievo nel panorama della tutela delle DOP, accogliendo l'opposizione contro la registrazione della domanda di marchio n. 018918364 “CHAMPRICE”
Concorrenza sleale per storno di collaboratori e sottrazione di segreti commerciali: una sentenza compilativa del Tribunale di Torino
Una recente (n. 1481/2025 del 26/3/2025) sentenza del Tribunale delle Imprese di Torino in tema di concorrenza sleale per storno di dipendenti e violazione di segreti offre un’utile panoramica su queste due fattispecie, che fenomenologicamente tendono a presentarsi assieme.
Il tribunale di Torino sulla violazione di disegno e sul valore artistico richiesto per la tutela di diritto d’autore
Il Tribunale conclude per la validità ma non contraffazione dei disegni azionati. In relazione alla tutela di diritto d’autore, ritiene che questa richieda ancora la valutazione del valore artistico nonostante tale requisito sia escluso dalla sentenza Cofemel della CGUE.
La CGUE sulla competenza cross-border nelle azioni di contraffazione di brevetto
Secondo la decisione, il tribunale di uno Stato UE in cui è domiciliato il convenuto è competente a pronunciarsi sulla contraffazione di brevetti commessa in un altro Stato UE o extra-UE anche laddove venga sollevata un'eccezione di nullità. E in caso di Stato extra-UE, il giudice può avere competenza anche a decidere sull'eccezione di nullità con efficacia inter partes.
Le nuove responsabilità per gli Internet Service Provider previste dal Decreto Omnibus
La Legge n. 143 del 7 ottobre 2024, di conversione del c.d. Decreto Omnibus (D. L. n. 113 del 10.08.2024, recante misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico), ha previsto alcuni nuovi obblighi e responsabilità, anche di natura penale, per gli Internet Service Provider.
Descrizione in materia di know how: un recente caso vittorioso seguito da Martini Manna & Partners innanzi al Tribunale di Brescia
Il nostro studio Martini Manna & Partners ha assistito con successo una società leader mondiale nell’industria della caldareria, in un contenzioso cautelare relativo alla descrizione di know how innanzi alla sezione specializzata in materia di imprese del Tribunale di Brescia.
Linee guida dell’EDPB sul trattamento dei dati personali sulla base del legittimo interesse
Lo scorso 8 ottobre, il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) ha pubblicato le Linee guida 1/2024 sul trattamento dei dati personali basato sull’articolo 6, paragrafo 1, lettera f), del GDPR che analizzano i criteri stabiliti dall'articolo 6, paragrafo 1, lettera f), del GDPR che i responsabili del trattamento devono soddisfare per intraprendere legittimamente un trattamento di dati personali che sia “necessario ai fini degli interessi legittimi perseguiti dal responsabile del trattamento o da terzi”. Secondo il Comitato, il criterio del legittimo interesse non deve essere trattato come “ultima risorsa” per situazioni rare o inaspettate in cui si ritiene che altre basi giuridiche non siano applicabili, né deve essere scelto automaticamente o il suo uso indebitamente esteso sulla base della percezione che tale criterio sia meno vincolante di altre basi giuridiche.
TUB: la Corte d’appello si pronuncia sui procedimenti nazionali che impediscono la revoca dell’opt-out
La Corte ha chiarito che la revoca del c.d. “opt-out” non è consentita quando un procedimento nazionale è stato avviato durante il periodo transitorio. Al contrario, i procedimenti avviati prima del periodo transitorio non possono ostacolare tale revoca.
Il Tribunale di Milano afferma la libera utilizzabilità di fotografie reperibili sul web se prive di data e nome dell’autore
Il Tribunale di Milano ha affermato che le fotografie c.d. “semplici” (non creative) presenti e accessibili su internet, salvi i casi di mala fede, possono essere utilizzate liberamente e senza autorizzazione da chi le abbia reperite, laddove siano prive delle indicazioni prescritte dall’art. 90 della Legge sul Diritto d’Autore (L. n. 633/1941, LDA).
Influencer Marketing: pubblicata la versione aggiornata del Regolamento Digital Chart
L’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha recentemente pubblicato una versione aggiornata del Regolamento Digital Chart, che tiene conto dele evoluzioni più recenti del fenomeno nonché degli spunti emersi dal tavolo tecnico avviato da AGCOM per l’elaborazione di un codice di condotta, la cui pubblicazione è prevista per l’inizio del 2025.
La Corte di Giustizia UE sull’applicabilità del principio di reciprocità sostanziale ex art. 2(7) della Convenzione di Berna
La Corte chiarisce che, ai sensi della Direttiva 2001/29/CE, gli Stati Membri non possono applicare, alle opere di arte applicata provenienti da paesi terzi, il criterio di reciprocità sostanziale (art. 2(7) Conv. di Berna)
Garante Privacy: stop al software che accede all’email del dipendente
Con un recente provvedimento (v. Newsletter del Garante del 22 ottobre 2024), il Garante Privacy ha sanzionato un’azienda al pagamento di 80mila euro per aver effettuato i backup della posta elettronica di un collaboratore durante il rapporto di lavoro, affermando che il datore di lavoro non può accedere alla posta elettronica del dipendente o del né utilizzare un software per conservare una copia dei messaggi.
TUB: la prima sentenza di merito della DL di Milano
La Corte ha dichiarato la contraffazione, inibito la convenuta da ogni ulteriore commercializzazione di macchinari in violazione, con fissazione di penale di € 12.000 per ogni ulteriore illecito, e emesso condanna provvisionale al risarcimento del danno per € 15.000.
TUB: la DC di Monaco revoca EP 2 794 928 in NanoString v Harward
La sentenza analizza la necessità di rigettare o sospendere il giudizio avanti al TUB a causa della pendenza di un parallelo procedimento nazionale tra società affiliate, e fornisce una sintesi dei criteri da seguire nell’interpretazione delle rivendicazioni brevettuali e nella valutazione di novità e altezza inventiva.
TUB: la Divisione Centrale di Milano sul diritto di intervenire nei procedimenti cautelari
La Corte sottolinea che l'intervento nei procedimenti cautelari è eccezionale e può essere concesso solo in presenza di un interesse legale dell'interveniente. Menarini, invece, aveva un mero interesse di fatto nel rafforzare un procedimento parallelo di cui era parte. La sua istanza è stata quindi respinta.
Marchi collettivi comprendenti denominazioni di origine protetta: il caso "Chianti Gran Selezione"
Il 26 luglio 2024, la Seconda Commissione di Ricorso dell’EUIPO ha respinto il ricorso del Consorzio Vino Chianti contro la negata registrazione del marchio collettivo UE n. 018441418 per mancanza di distintività ai sensi dell’art. 7(1)(b) RMUE e dell’art. 76(1) RMUE.
TUB: la Divisione Locale di Düsseldorf sul concetto di “violazione imminente”
Il Tribunale ha ritenuto che la dichiarata intenzione di voler lanciare un farmaco biosimilare e l'ottenimento della relativa AIC non costituissero "violazione imminente" del brevetto sul farmaco originator. Perciò, non ha concesso l'inibitoria cautelare richiesta.