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1 minute Martini Manna
La compresenza di due marchi simili su Amazon può valere a dimostrare “tolleranza” del marchio posteriore, secondo il Tribunale delle Imprese di Torino (Sent. n. 4050/2025 del 18/09/2025)
Com’è noto agli specialisti, la normativa in materia di marchi (cfr. art. 28 del C.p.i. per quelli nazionali e art. 61 comma 2 del RMUE per quelli europei) preclude al titolare di un marchio che abbia tollerato l’uso di un marchio confliggente posteriore, essendone a conoscenza, per cinque anni consecutivi, di chiedere la nullità od opporsi all’uso del secondo in relazione ai prodotti e servizi per i quali esso è stato usato. Si tratta della cosiddetta convalidazione del marchio, esclusa solo nel caso in cui il marchio posteriore sia stato domandato in malafede. Ne abbiamo parlato qui e qui.
Marchi deboli e rischio di confusione: la decisione della Commissione dei Ricorsi dell’UIBM sul caso VAPOSTORE / ESVAPO STORE
Con la decisione n. 57 del 3 aprile 2025, la Commissione dei Ricorsi dell’UIBM si è pronunciata, rigettandola, su un’opposizione alla registrazione di un marchio ritenuto debole e perciò dalla tutela limitata.
Diritti audiovisivi sportivi e libertà creativa videoludica: il Tribunale di Genova respinge il ricorso della Lega Nazionale Professionisti Serie A
Con l’ordinanza del 27 giugno 2025, il Tribunale di Genova si è pronunciato in una controversia inedita in materia di diritti audiovisivi sportivi e contenuti videoludici, respingendo il ricorso cautelare presentato dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A nei confronti di un gamer accusato di averne violato i diritti esclusivi mediante l’illecita pubblicazione online di “immagini salienti”, cosiddetti highlights realizzati sfruttando il videogioco EA Sports FC25 per ricreare le azioni.
“NERO CHAMPAGNE” bocciato: il Tribunale UE tutela la DOP “Champagne”
La Corte ha accolto l’eccezione basata sugli articoli 102 e 103(2) del Regolamento UE n. 1308/13, che vietano, tra l’altro, l’uso commerciale della denominazione protetta “nella misura in cui tale uso sfrutti la reputazione” della DOP; e qualsiasi “indicazione falsa o ingannevole” circa l’origine, la natura o le qualità essenziali del prodotto.
La sorgente della discordia: chi è il vero proprietario del software?
In materia di software, e più in generale di opere dell’ingegno, è diffusa tra i non-specialisti la convinzione che il titolare originario dell’opera sia l’individuo, o l’azienda, responsabile della sua creazione. In realtà, non sempre è così. In molti casi, creatore e titolare dei diritti patrimoniali sono soggetti diversi sin dall’inizio.
Proprio di questo tema si è occupato di recente il Tribunale delle Imprese di Brescia (ord. del 14 aprile 2025), chiamato a dirimere una controversia tra due aziende ex partner che si affermavano entrambe proprietarie di alcuni software, sviluppati dall’una per gestire l’elettronica di macchine industriali prodotte dall’altra.
Il Tribunale UE sulle pre-divulgazioni del titolare del design
Il Tribunale afferma che l’eccezione di cui all’art. 7(2) Reg. CE 6/2022 si applica non solo ai disegni identici, ma anche a quelli che producono la stessa impressione generale sull'utilizzatore informato
Il tribunale di Torino sulla violazione di disegno e sul valore artistico richiesto per la tutela di diritto d’autore
Il Tribunale conclude per la validità ma non contraffazione dei disegni azionati. In relazione alla tutela di diritto d’autore, ritiene che questa richieda ancora la valutazione del valore artistico nonostante tale requisito sia escluso dalla sentenza Cofemel della CGUE.
La Cassazione sul diritto d’autore su un’opera parte di un allestimento (e sulle conseguenze di Cofemel)
La Cassazione conferma la sentenza della Corte d’Appello di Milano che aveva negato tutela di diritto d’autore alla lampada di sinistra nei confronti di quella di destra. Accenna anche a Cofemel, confermando la necessità di disapplicare il requisito del valore artistico.
Il Tribunale di Milano sul risarcimento del danno da violazione di disegno
I Giudici hannc accertato la violazione di disegno registrato e calcolato il danno subito utilizzando il criterio del profitto perso a causa della commercializzazione del contraffattore, in applicazione dell’art. 125 c.p.i.
Il Tribunale di Torino sull'imitazione del packaging
Il Tribunale osseva che il packaging ZzzQuil è distintivo e che il prodotto avversario lo imita illecitamente, “perché ne sembra riprendere tutti gli elementi identificativi”.
La nuova legge anti-pirateria e il regolamento AGCOM sugli eventi sportivi in diretta
L’AGCOM potrà ordinare in via di urgenza agli ISP, inaudita altera parte, di bloccare nel giro di 30 minuti l’accesso alle trasmissioni non autorizzate di “contenuti in diretta, prime visioni di opere cinematografiche e audiovisive o programmi di intrattenimento, contenuti audiovisivi, anche sportivi, o altre opere dell'ingegno assimilabili, eventi sportivi nonché eventi di interesse sociale o di grande interesse pubblico”
Pubblicata la legge di modifica del Codice della Proprietà Industriale
Una sintesi delle novità più rilevanti: coesistenza tra brevetto nazionale e europeo; ribaltamento del professor’s privilege; protezione temporanea dei disegni/modelli; sequestro civile in fiera.
La prova della predivulgazione in ambito brevettuale secondo la Corte di Cassazione
Con la recente ordinanza n. 16314/2023 la Cassazione si è pronunciata in merito alla prova della predivulgazione in ambito brevettuale, specificando come la scelta tra le varie risultanze probatorie a motivazione della decisione ricada nel libero convincimento del Giudice del merito
Carattere distintivo e pubblico di riferimento: la registrabilità di un marchio di colore per il Tribunale dell’Unione Europea
Il Tribunale UE, pur ribadendo come i marchi di colore possano essere registrati solamente in via eccezionale, sottolinea come il punto fondamentale debba riguardare la valutazione del carattere distintivo determinato in relazione ai prodotti/servizi rivendicati e ai consumatori interessati
Bando Marchi Collettivi 2022: agevolazioni per la promozione all’estero del “Made in Italy”
Il Bando Marchi Collettivi 2022 mira a sostenere le attività di promozione all'estero di marchi collettivi e di certificazione, con un contributo a fondo perduto nella misura del 70% delle spese ammissibili. Le domande possono essere presentate dal 22 novembre al 22 dicembre 2022.
Marchi tridimensionali, iconico non significa distintivo. Negata (per ora) la registrazione della “Saddle Bag” di Dior
Benché iconica, per l’EUIPO la forma della “Saddle Bag” di Dior non si discosta sufficientemente dallo standard del settore per avere carattere distintivo originario
La tutela dei marchi tridimensionali corrispondenti all’aspetto del prodotto
Spesso è complesso ottenere registrazione e tutela giudiziale per i marchi 3d che coincidono con la forma del prodotto. Vediamo alcune delle più recenti e note decisioni in materia emesse dai tribunali italiani.
Il principio di convalidazione del marchio secondo la Corte di Giustizia Ue: il caso del marchio Heitec
La Corte di Giustizia ha delineato i caratteri del concetto di tolleranza espresso dalla direttiva 2008/95 e dal regolamento 207/2009, con particolare riguardo all’applicazione dello stesso a seguito dell’invio di una lettera di diffida e del deposito dell’atto introduttivo del giudizio.
La tutela dell’intelligenza artificiale come segreto commerciale
Lo sviluppo di intelligenza artificiale (AI) richiede significativi investimenti alle aziende, che hanno perciò la stringente necessità di tutelare al meglio la relativa proprietà intellettuale. Vediamo pro e contro della tutela come segreto commerciale.
Annullamento per decadenza del marchio: Apple dovrà “Pensare Diversamente”
Il Tribunale dell’Unione Europea ha confermato la decadenza dell’iconico “Think Different” di Apple