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1 minute Martini Manna
Contraffazione del brevetto e rivendicazioni invalide: sì alla tutela anche in caso di nullità della rivendicazione principale
Con sentenza n. 1599/2025 del 5 maggio 2025, la Corte d’Appello di Venezia, Sezione specializzata in materia di impresa, ha sancito la possibilità di ottenere una sentenza dichiarativa di contraffazione ed i conseguenti rimedi inibitori e risarcitori anche rispetto a un brevetto la cui rivendicazione principale sia dichiarata nulla.
La CGUE sulla competenza cross-border nelle azioni di contraffazione di brevetto
Secondo la decisione, il tribunale di uno Stato UE in cui è domiciliato il convenuto è competente a pronunciarsi sulla contraffazione di brevetti commessa in un altro Stato UE o extra-UE anche laddove venga sollevata un'eccezione di nullità. E in caso di Stato extra-UE, il giudice può avere competenza anche a decidere sull'eccezione di nullità con efficacia inter partes.
TUB: la Divisione Centrale di Milano sul diritto di intervenire nei procedimenti cautelari
La Corte sottolinea che l'intervento nei procedimenti cautelari è eccezionale e può essere concesso solo in presenza di un interesse legale dell'interveniente. Menarini, invece, aveva un mero interesse di fatto nel rafforzare un procedimento parallelo di cui era parte. La sua istanza è stata quindi respinta.
TUB: la Divisione Locale di Düsseldorf sul concetto di “violazione imminente”
Il Tribunale ha ritenuto che la dichiarata intenzione di voler lanciare un farmaco biosimilare e l'ottenimento della relativa AIC non costituissero "violazione imminente" del brevetto sul farmaco originator. Perciò, non ha concesso l'inibitoria cautelare richiesta.