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1 minute Martini Manna
L’AGCM sanziona GoFundMe per i costi nascosti nelle donazioni
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), con provvedimento pubblicato il 18 dicembre 2020, ha sanzionato per 1,5 milioni di euro la società GoFundMe Ireland Ltd per pratiche commerciali scorrette, in relazione alla gestione di alcune raccolte fondi online.
Nuovi fondi dall’ EUIPO per gli investimenti in proprietà industriale delle PMI
La Commissione Europea e l’EUIPO hanno avviato un programma di sovvenzioni per il 2021 pari a 20 milioni di euro, creato per aiutare le piccole e medie imprese (PMI) a registrare e sfruttare i loro diritti di proprietà intellettuale.
La protezione offerta dalla DOP può estendersi anche all’aspetto del prodotto, dice la CGUE
Con la sentenza del 17 dicembre 2020 (Causa C-490/19) la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) si è pronunciata sull’interpretazione dell’art. 13, par. 1, del Regolamento UE n.1151/2012 sui regimi di qualità di prodotti agricoli alimentari.
La gestione dell’e-mail dei dipendenti: implicazioni di tutela della privacy e giuslavoristiche
Focus Privacy Data Protection 2021-estratto
L’AGCM sanziona HP per 10 milioni di euro per pratiche ingannevoli e aggressive
L’AGCM ha sanzionato per 10 milioni di euro HP per pratiche commerciali ingannevoli e aggressive nei confronti dei consumatori, in relazione alla vendita di alcuni modelli di stampante commercializzati in Italia.
Commissioni di pagamento non dichiarate: il caso Parclick
Oggetto della contestazione era l’applicazione di commissioni di gestione per il servizio di prenotazione tramite sito, variabili in funzione del prezzo della prenotazione stessa, nonché l’addebito di un sovrapprezzo nel caso in cui l’utente avesse scelto PayPal come modalità di pagamento.
L’AGCM sanziona Apple per 10 milioni di Euro
Con provvedimento del 27 ottobre 2020, l’AGCM ha concluso il procedimento per violazione del Codice del Consumo instaurato contro le società del gruppo Apple, condannandole al pagamento di una sanzione amministrativa pari a 10 milioni di Euro (il massimo edittale) per pratiche commerciali aggressive e ingannevoli nei confronti dei consumatori.
Pubblicità nei videogiochi: l’AGCM approva gli impegni di Electronic Arts per una maggiore trasparenza degli acquisti in-game
Con il provvedimento n. 28368 del 30 settembre 2020 l’AGCM ha accolto gli impegni assunti da Electronic Arts Inc, Electronic Arts Swiss Sarl e Electronic Arts Italia Srl (gruppo EA), concludendo, senza l’accertamento dell’infrazione, il relativo procedimento istruttorio riguardante la promozione sul mercato italiano di diversi videogiochi che offrono la possibilità di effettuare acquisti in-game e tramite c.d. loot box.
Marchi descrittivi e prova dell’acquisto di secondary meaning: Trib. Brescia, Sez. Imprese, ord. 28.7.2020
Una recente ordinanza cautelare del Tribunale delle Imprese di Brescia offre alcuni spunti interessanti in materia di prova di acquisto di capacità distintiva da parte di segni descrittivi.
Decadenza del marchio secondo la CGUE: il caso “TESTAROSSA”
Con la sentenza n. del 22 ottobre 2020 nelle cause riunite C‑720/18 e C‑721/18, la Corte di Giustizia UE ha messo alcuni punti fermi in tema di decadenza per non uso del marchio nel diritto comunitario.
Pubblicità occulta: l’AGCM sui videoclip di Rovazzi e Boomdabash + Alessandra Amoroso
Con decisioni pubblicate il 2 novembre 2020, l’AGCM ha definito senza accertare l’infrazione, in accoglimento degli impegni delle parti, i procedimenti con cui aveva contestato l’inserimento di pubblicità occulta nei video “Senza pensieri” di Rovazzi e “Mambo salentino” dei Boomdabash + Alessandra Amoroso (procedimenti PS11603 – provvedimento n. 28385; PS11604 – provvedimento n. 28386; PS11605 – provvedimento n. 28387).
Concorsi a premi: l’AGCM conclude l’istruttoria contro Vodafone per comunicazioni ingannevoli
Con provvedimento n. 28358 del 2020, l’Autorità Garante per la Concorrenza nel Mercato ha concluso il procedimento contro Vodafone Italia S.p.A. per le condotte da questa assunte in relazione al concorso a premi Happy&Win, tenutosi nel 2019.
La CGUE sull’obbligatorietà dell’indicazione del paese di origine o del luogo di provenienza di un alimento
Con una recente sentenza, la CGUE (Causa C-485/18) si è pronunciata in tema di indicazione obbligatoria del paese di origine o del luogo di provenienza di un alimento, con riferimento alla possibilità per uno Stato Membro di introdurre disposizioni nazionali che impongano ulteriori indicazioni obbligatorie rispetto a quelle previste dal Regolamento UE n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.
La CGUE sui limiti alla vendita online di farmaci
La Corte di Giustizia UE (CGUE), con sentenza del 1° ottobre 2020 (Causa C-649-18), si è pronunciata sul divieto per gli Stati membri di limitare la libera circolazione dei servizi della società dell’informazione provenienti da un altro Stato membro, in riferimento all’attività di vendita online di medicinali non soggetti a prescrizione medica.
Messi può registrare il proprio marchio: confermata la sentenza del Tribunale UE
La Corte di Giustizia UE, con la sentenza del 17 settembre 2020 nelle cause riunite C-449/18 e C-474/18 (al momento disponibile solo in francese e in spagnolo), ha respinto i ricorsi presentati dall’EUIPO e dalla società spagnola titolare del marchio “MASSI” contro la sentenza del Tribunale UE che, nel 2018, aveva confermato la validità della registrazione del marchio “MESSI” (raffigurato sotto), registrato da Lionel Messi per articoli di abbigliamento, scarpe e articoli sportivi.
L’EUIPO dichiara nullo il “Flower Thrower” di Banksy perché registrato in mala fede
Una recentissima decisione della Divisione Annullamento EUIPO (n. 33 843 C) ha dichiarato nullo il marchio n. 12575155 registrato dalla società Pest Control Office Ltd., che si occupa della gestione degli interessi del noto street artist Banksy, perché depositato in mala fede ai sensi dell’art. 59(1)(b) del Regolamento sul marchio UE n. 1001/2017.
La Cassazione ribadisce: Fiorucci non può utilizzare il proprio patronimico come marchio
Con sentenza n. 10298/2020, la Corte di Cassazione ha ribadito che l’uso in funzione di marchio del patronimico “Fiorucci” da parte del sig. Elio Fiorucci è illegittimo, ripetendo quanto già espresso nella sentenza n. 10826/2016 pronunciata nei confronti dello stesso Fiorucci e di Edwin Company Ltd su questione sostanzialmente identica in fatto e in diritto (si veda il relativo commento qui su questo blog).
L’AGCM avvia istruttorie su Google, Apple e Dropbox per i servizi cloud
Con un comunicato stampa del 7 settembre 2020 l’AGCM rende noto di aver avviato sei procedimenti istruttori nei confronti di tre dei principali prestatori di servizi di cloud computing a livello globale.
Schrems II: le conseguenze dell’invalidazione del Privacy Shield
Con sentenza dello scorso 16 luglio (C-311/18), la Corte di Giustizia UE ha invalidato la decisione n. 2016/1250 con cui la Commissione Europea aveva ritenuto, ex art. 45 GDPR, che il Privacy Shield – ovvero, l’accordo UE-USA che disciplinava i trasferimenti di dati personali dall’Unione Europea agli Stati Uniti – fornisse un livello adeguato di protezione dei dati oggetto di trasferimento transfrontaliero. Si tratta di una decisione avente un enorme impatto: più di 5.000 organizzazioni statunitensi partecipavano al Privacy Shield e moltissime società europee si affidavano allo stesso per legittimare i trasferimenti di dati in USA.
Nuovi fondi per il deposito e la valorizzazione di marchi, design e brevetti
Con decreto direttoriale dello scorso 15 giugno, il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto la riapertura dei Bandi Marchi 3+, Disegni 4+ e Brevetti+, stanziando ulteriori risorse a supporto delle imprese di micro, piccola e media dimensione.