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1 minute Martini Manna
Il Garante della Privacy ribadisce il divieto di controllo indiscriminato su e-mail e smartphone aziendali
Con provvedimento dello scorso 22 dicembre 2016, il Garante della Privacy ha accolto un reclamo presentato da un ex dipendente il quale aveva lamentato l’illegittimità del trattamento dei propri dati personali da parte dell’azienda per cui aveva lavorato, sia durante il rapporto lavorativo che dopo la sua cessazione.
Diritto all’oblio in Rete, motori di ricerca e ambito della giurisdizione del Garante: una pronuncia del Garante della privacy
Con il Provvedimento n. 30 del 26 febbraio 2017 , il Garante della privacy ha accolto il ricorso proposto da un residente italiano contro il noto provider Yahoo!, volto ad ottenere la rimozione dal motore di ricerca Yahoo! Search di link alla pagina di un sito statunitense, nella quale erano riportate notizie relative a una propria disavventura giudiziaria occorsa in quel Paese.
Il Tribunale di Milano sulla limitazione del brevetto in corso di causa
Lo scorso 17 gennaio la Sezione Specializzata in materia di Impresa “A” del Tribunale di Milano ha emanato un’interessante e articolata sentenza (n. 490/17) in materia di limitazione del brevetto in corso di causa.
Misurazione on-line della reputazione: profili di illiceità secondo il Garante della privacy
Con un provvedimento dello scorso 24 novembre, che ha avuto una certa risonanza, il Garante della Privacy ha vietato il trattamento di dati personali da parte di Mevaluate, organizzazione intenzionata a lanciare sul mercato una piattaforma web in grado di calcolare in maniera asseritamente imparziale e affidabile la reputazione dei soggetti censiti.
La Cassazione sulla contraffazione per equivalenti di un brevetto farmaceutico e sulla brevettabilità dell’intermedio
Lo scorso 2 dicembre la Corte di Cassazione civile si è pronunciata nell’ambito di un ampio contenzioso farmaceutico tra Bayer Pharma AG e Industriale Chimica s.r.l. (sent. 24658/16), confermando la contraffazione per equivalenti di un brevetto Bayer ma negando la brevettabilità di un intermedio coperto da quello stesso brevetto.
Nuovo bando MiSE: agevolazioni alle PMI per la valorizzazione di marchi storici depositati prima del 1° gennaio 1967
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente indetto un bando volto a valorizzare i marchi nazionali depositati prima del 1° gennaio 1967 e tutt’oggi validi, al fine di esaltare “storia e cultura d’impresa del nostro Paese, attraverso la concessione di agevolazioni”.
Il Tribunale di Milano tutela le scarpe Ports contro le imitazioni
Lo scorso 30 dicembre la Sezione Specializzata in materia di Impresa “A” del Tribunale di Milano ha inibito in via cautelare la commercializzazione di calzature costituenti imitazione servile delle scarpe con fiocco della Ports 1961 (“Ports”).
Trasferimento dati personali verso gli USA: il Garante ha ratificato il nuovo “Scudo Privacy”
Come avevamo scritto all’epoca, a seguito della pronuncia della Corte di giustizia dell’Unione Europea del 6 ottobre 2015 nella causa C-362/14 Maximillian Schrems vs. Data Protection Commissioner, era venuto meno nell’intera Unione Europea il principale strumento di legittimazione del trasferimento di dati personali verso gli Stati Uniti, il regime del c.d. Safe Harbor, frutto di un accordo tra UE e USA.
La CGUE sulla tutelabilità del cubo di Rubik come marchio
Lo scorso 10 novembre la Corte di Giustizia UE (“CGUE”) si è pronunciata sulla possibilità di registrare come marchio la forma del notissimo cubo di Rubik (procedimento C-30/15 P).
Il Tribunale di Catania conferma la proteggibilità del marchio KAMUT®
Con la sentenza n. 4710/2016 del 20 settembre 2016, la Sezione Specializzata in Materia di Imprese del Tribunale di Catania ha riconosciuto tutela al marchio KAMUT® contro l’uso non autorizzato da parte di terzi.
Monitoraggio dell’uso di email ed Internet da parte dei dipendenti dopo il “Jobs Act”: una decisione del Garante della Privacy
Con il Provvedimento n. 303 del 13 luglio 2016, il Garante della Privacy ha fornito alcuni chiarimenti sull’interpretazione del recentemente riformato art. 4 dello Statuto dei Lavoratori in tema di monitoraggio dell’uso di servizi telematici dei dipendenti sul luogo di lavoro. Sul piano puramente formale non si tratta di un’interpretazione vincolante; ma è nota l’autorità di fatto di cui le pronunce del Garante godono presso le Corti italiane in materia di privacy.
Il Tribunale di Milano in materia di diritto all’oblio su Google
Il Tribunale di Milano, con la sentenza n. 10374 dello scorso 28 settembre, ha annullato un precedente provvedimento con cui il Garante per la protezione dei dati personali (infra il “Garante”) aveva negato tutela alla ricorrente, avente ruolo pubblico, che aveva ivi azionato il proprio diritto all’oblio.
Barilla blocca l’uso dei propri marchi denominativi per cuscini a forma di biscotti
In esito ad un procedimento cautelare promosso da Barilla contro una società italiana operante nel settore tessile, volto ad inibire la produzione e la commercializzazione di cuscini riproducenti il nome e la forma di alcuni tra i suoi più celebri biscotti, il Tribunale di Milano, con ordinanza dello scorso 21 settembre, ha (sommariamente) riconosciuto sia la contraffazione di marchio denominativo che la concorrenza sleale di natura parassitaria, disponendo inibitoria nei termini descritti più sotto.
La CGUE sulla responsabilità dell’access provider per violazione di diritto d’autore ad opera di terzi
Lo scorso 15 settembre, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) si è espressa su un rinvio pregiudiziale del Tribunale regionale I di Monaco (caso C-484/14) riguardante l’interpretazione dell’art. 12(1) della Direttiva 2000/31/CE in materia di commercio elettronico; norma che impone agli Stati Membri di provvedere affinché i prestatori di servizi consistenti in attività di trasporto delle informazioni o di accesso a una rete di comunicazione (c.d. attività di mere conduit) non siano responsabili per le informazioni trasmesse da terzi attraverso detta rete, purché tali prestatori non diano origine alla trasmissione, non selezionino il destinatario della stessa e non selezionino né modifichino le informazioni trasmesse.
Utilizzabilità nel processo civile della prova illecita e concorrenza sleale dell’imprenditore in fieri (Trib. Milano, Sez. spec. in materia di impresa, sent. n. 9431/2016)
La Sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Milano ha recentemente pubblicato un’interessante sentenza in un giudizio per concorrenza sleale che incidentalmente decide, però, anche di rilevanti questioni processuali in tema di diritto alla prova.
Il Garante Privacy sulla geolocalizzazione dei dipendenti
Con provvedimento n. 226 del 18 maggio 2016, il Garante Privacy si è pronunciato sul trattamento di dati personali effettuato attraverso la localizzazione degli smartphone aziendali dei dipendenti.
La Corte di Giustizia in materia di link ad opere protette e violazione di diritti d’autore
Con sentenza dello scorso 8 settembre (nella causa C-160/15), la Corte di giustizia dell’Unione europea (“CGUE”) si è espressa su un rinvio pregiudiziale della Corte Suprema olandese, con cui questa chiedeva, in sostanza, se e in quali casi l’inserimento all’interno di un sito web di un link ad opere protette, rese disponibili su altri siti in assenza di autorizzazione del titolare del diritto d’autore, costituisca violazione del diritto di “comunicazione al pubblico” spettante in via esclusiva al titolare dei diritti d’autore ai sensi dell’art. 3(1) della Direttiva 2001/29/CE.
Il Tribunale di Milano in tema di contraffazione di disegno comunitario e imitazione servile di un orologio di design
Il Tribunale di Milano, sezione specializzata in materia di impresa “A”, con sentenza n. 8986/2016 pubblicata lo scorso 18 luglio, ha stabilito che la commercializzazione di alcuni orologi da parte della concorrente italiana Blu Trade S.r.l. e del gruppo Coin S.r.l., suo distributore, violasse il disegno comunitario n. 919204-0002 registrato nel 2008 dalla danese Noon Copenhagen AS, e che tale attività costituisse inoltre concorrenza sleale per imitazione servile.
Le Sezioni Unite sull’estensione della contitolarità di un marchio nazionale all’estero
Con sentenza n. 13570 pubblicata lo scorso 4 luglio, le Sezioni Unite della Cassazione si sono pronunciate sulla possibilità di estendere la contitolarità di un marchio italiano a domande di registrazione di marchio identico all’estero.