Blog
Benvenuto nel nostro blog.
Stai cercando qualcosa di specifico?
Inserisci le parole chiave nella barra di ricerca qui sotto.
1 minute Martini Manna
Decadenza del marchio per non uso: il Tribunale di Milano accoglie le pretese avanzate da Louis Vuitton contro Coin
La Sezione Specializzata in materia di Impresa “A” del Tribunale di Milano (con la sentenza n. 5044/2015) ha recentemente dichiarato la decadenza parziale per non uso del marchio italiano “Zefiro” di titolarità di Gruppo Coin S.p.A., in accoglimento della relativa domanda proposta da Louis Vuitton Malletier (peraltro, recente destinataria di un’altra sentenza del Tribunale dell’Unione Europea in materia di marchi, di cui si è parlato qui).
Lesione della privacy in ambito giornalistico e danno non patrimoniale (Trib. Roma, sent. n. 9735/15 del 6.5.2015, M. M. c. Finegil Editoriale et al)
In un’inedita, recente sentenza, il Tribunale di Roma torna ad occuparsi di un tema di importanza crescente, quello dell’equilibrio tra diritto di cronaca e diritto alla riservatezza, anche in relazione alla pubblicazione on-line di articoli di informazione (ne abbiamo parlato ad esempio qui).
Brevetto Unitario Europeo: la Corte di Giustizia respinge entrambi i ricorsi avanzati dalla Spagna
Con due recentissime sentenze – nelle cause C-146/13 e C-147/13 – la Corte di Giustizia Europea ha posto definitivamente fine alle speranze della Spagna di ottenere l’annullamento dei regolamenti UE n. 1257/2012 del Parlamento europeo e n. 1260/2012 del Consiglio d’Europa in materia di brevetto unitario europeo.
Licenza d’uso di marchio, smaltimento delle giacenze e principio di esaurimento (Ord. Trib. Milano, Sez. Specializzata in materia di impresa, 30.4.2015)
In tema di contraffazione di marchi, il conflitto tra l’acquirente di prodotti da un licenziatario e il titolare del marchio è, di solito, più complesso della controversia “archetipica” tra titolari di marchio e presunti contraffattori, nella quale la relazione è puramente extracontrattuale: vi è, infatti, un elemento di complicazione, rappresentato dai rapporti contrattuali di entrambe le parti con una controparte comune, il licenziatario.
Louis Vuitton sotto scacco: per il TUE è nullo il marchio raffigurante la trama degli storici bauli LV
Il Tribunale dell’Unione Europea ha recentemente respinto il ricorso proposto da Louis Vuitton Malletier avverso la decisione con cui la commissione ricorsi dell’UAMI aveva dichiarato – rectius, confermato la precedente sentenza della divisione annullamento dello stesso UAMI – la nullità di un suo marchio comunitario figurativo, costituito dall’iconica trama a scacchi marrone-beige usata nel XIX secolo come rivestimento per bauli e oggi per prodotti di alta pelletteria.
La decadenza per non uso del marchio di un medicinale
Lo scorso 21 aprile il Tribunale di Milano ha dichiarato la decadenza per non uso del marchio “Venolen” della Società Prodotti Antibiotici s.p.a. (sent. n. 4825/15).
Il marchio Skype non può essere registrato, per rischio di confusione con il marchio Sky
Con tre decisioni del 5 maggio 2015 nelle cause T-423/12, T-183/13 e T-184/13, il Tribunale dell’Unione Europea (“TUE”) ha dichiarato che esiste un rischio di confusione tra i marchi denominativo e figurativo SKYPE e il marchio anteriore denominativo SKY, il quale rischio di confusione impedisce la registrazione del segno SKYPE come marchio comunitario.
“Pinocchio” è registrabile come marchio comunitario – e non è una bugia
Con la propria decisione del 25 febbraio 2015 nel caso R 1856/2013-2 Yves Fostier c. Disney Enterprises, Inc., la Seconda Commissione di Ricorso dell’UAMI, accogliendo parzialmente un’impugnazione, ha di fatto confermato la registrabilità come marchio comunitario della parola “PINOCCHIO”.
Il Tribunale di Milano in Mylan vs. Boehringer applica le decisioni della CGUE sui certificati protettivi complementari
Con sentenza n. 4136/2015 dello scorso 31 marzo (Mylan v. Boehringer), il Tribunale di Milano ha dichiarato la nullità di un certificato protettivo complementare (“CPC”) su una combinazione due principi attivi, uno oggetto del brevetto di base (e già coperto da un CPC) e l’altro in pubblico dominio ma rivendicato nel brevetto in combinazione con il principio oggetto dell’invenzione.
Responsabilità per danni da dispositivo medico difettoso: la CGUE nel caso Boston Scientific
Con sentenza del 5 marzo scorso in C-503/13 e C-504/13, la Corte di Giustizia UE (“CGUE”) si è pronunciata in materia di responsabilità per danni da prodotto difettoso nel settore dei dispositivi medici.
Il diritto dell’autore sulle vendite successive di un’opera d’arte: la Corte di Giustizia interpreta la direttiva 2001/84/CE
A seguito di un rinvio pregiudiziale proposto dalla Corte di Cassazione francese, la Corte di Giustizia Europea si è recentemente pronunciata sull’interpretazione della direttiva 2001/84/CE in materia di diritto dell’autore sulle vendite successive di opere d’arte originali (caso C-41/14, sentenza del 26 febbraio 2014).
Design dei cerchioni e cerchioni “replica”: Audi vince innanzi al Tribunale di Milano
Con la sentenza n. 2271/2015 dello scorso 19 febbraio, la Sezione Specializzata in materia di impresa del Tribunale di Milano è tornata a occuparsi di un tema che contrappone da anni i fabbricanti di autovetture e i produttori di componenti: quello dell’ambito della cosiddetta “clausola di riparazione”.
La forma del Royal Oak di Audermars Piguet non è tutelabile come marchio, dice il Tribunale di Milano
Il Tribunale di Milano (Sezione Specializzata in materia di Impresa “A”) si è recentemente espresso in via cautelare sulla tutelabilità della forma di un prodotto come marchio e contro l’imitazione servile (ordinanza 12 marzo 2015 in R.G. 7639/2015). Abbiamo parlato di questioni analoghe qui, qui e qui in questo blog.
La CGUE in Actavis vs. Boehringer sui certificati protettivi complementari
Lo scorso 12 marzo la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (“CGUE”) si è pronunciata sulla possibilità di rilasciare un valido certificato protettivo complementare (“CPC”) su una combinazione due principi attivi, uno oggetto del brevetto di base (e già coperto da un CPC) e l’altro in pubblico dominio ma rivendicato nel brevetto in combinazione con il principio oggetto dell’invenzione.
Il plagio dell’ “opera giuridica” dell’avvocato
Una recentissima sentenza della Sezione specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Venezia affronta una questione forse inedita nel nostro panorama giurisprudenziale: quella del plagio di un testo di contenuto giuridico ideato da un avvocato da parte di un collega.
La Cassazione sul marchio patronimico in Alessi vs. Exclusive di Giacinto Alessi
Con sentenza n. 3806/15, pubblicata nei giorni scorsi, la Corte di Cassazione civile si è pronunciata sulla violazione di un marchio registrato anteriore da parte di una società che utilizzava nella propria ditta e marchio di fatto un patronimico uguale al marchio anteriore. Nello specifico, il marchio registrato anteriore era il marchio comunitario “Alessi” dell’attrice Alessi S.p.A., operante nel settore della pubblicità, mentre la convenuta, operante nel medesimo settore, utilizzava la ditta “Exclusive di Giacinto Alessi s.r.l.” e il corrispondente marchio di fatto.
Forum shopping nelle cause IP e rapporto tra il giudizio cautelare e quello di merito in caso di incompetenza (Trib. MI, ord. n. 151/2015 del 22/01/2015)
Con ordinanza n. 151/2015 del 21 gennaio 2015, la Sezione Specializzata in materia di impresa del Tribunale di Milano, dichiarandosi incompetente a decidere di una causa in materia di marchi a favore della corrispondente Sezione del Tribunale di Brescia, ha ribadito alcuni principi in materia di scelta di fori alternativi e di rapporto tra giudizio cautelare e di merito nel caso di incompetenza.
Il plagio di testi musicali: la Cassazione detta importanti principi in merito
La Corte di legittimità, in sede di motivazione della sentenza n. 3340/15 (pubblicata il 19 febbraio scorso), ha avuto modo di esprimere importanti principi di diritto in materia di plagio di testi letterari, nella fattispecie inerenti a opere musicali.
Importazione parallela di medicinali brevettati dai “nuovi” Stati UE: la Corte di Giustizia spiega il Meccanismo Specifico
La Corte di Giustizia UE (“CGUE”) ha recentemente chiarito il funzionamento del c.d. “Meccanismo Specifico” che regola l’importazione parallela nell’Unione Europea (“UE”) di medicinali coperti da brevetto in deroga ai principi di libera circolazione dei beni e di esaurimento dei diritti di proprietà intellettuale.