Blog
Benvenuto nel nostro blog.
Stai cercando qualcosa di specifico?
Inserisci le parole chiave nella barra di ricerca qui sotto.
1 minute Martini Manna
La CGUE vieta l’imposizione di sistemi di filtraggio agli Internet Service Providers
Con sentenza emessa oggi nella causa C-70/10, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) è tornata sul tema della responsabilità degli Internet Service Providers (ISP) affermando che è incompatibile con il diritto dell’Unione l’ingiunzione di un giudice nazionale che imponga ad un fornitore di accesso ad Internet di predisporre un sistema di filtraggio per prevenire gli scaricamenti illegali di file.
Dissequestrati i siti contenenti il marchio “Moncler”
Ha fatto molto discutere il provvedimento del 29 settembre scorso con il quale il GIP della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova aveva disposto il sequestro di 493 siti web retenuti colpevoli di violare il marchio “Moncler”.
Arriva la tanto attesa decisione della Corte di Giustizia UE sui disegni e modelli registrati
E’ arrivata lo scorso 20 ottobre la tanto attesa sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) in materia di disegni e modelli registrati, nella vertenza (C‑281/10 P) relativa al disegno comunitario ritraente un gettone “pog” (gioco per bambini spesso regalato a fini promozionali) registrato dalla PepsiCo Inc. avanti all’Ufficio per l’Armonizzazione del Mercato interno (UAMI).
La Corte di Giustizia UE sulla violazione dei diritti della personalità via internet
Con sentenza odierna, la Corte di Giustizia UE (CGUE) si è pronunciata, nelle cause riunite C-509/09 e C-161/10, in materia di lesione dei diritti della personalità via internet, indicando davanti a quale tribunale debba agire il soggetto i cui diritti sono stati lesi per ottenere il risarcimento del danno.
La CGUE si pronuncia contro la brevettazione dell’uso di embrioni umani
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha pubblicato ieri una sentenza in tema di brevetti e cellule staminali che ha già fatto molto parlare di sè. La decisione è stata emanata nella causa C-34/10 che vedeva contrapposti Greenpeace al sig. Oliver Brüstle, titolare di un brevetto relativo a cellule progenitrici neurali isolate e depurate, ricavate da cellule staminali embrionali umane, utilizzate per curare le malattie neurologiche (in particolare il morbo di Parkinson).
I limiti alle vendite online violano le norme sulla concorrenza, dice la Corte
Con sentenza del 13 ottobre scorso nel caso C-439/09, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha affermato che il divieto contrattuale della rivendita di determinati prodotti via internet costituisce una restrizione della concorrenza per oggetto ex art. 101 TFUE se “a seguito di un esame individuale e concreto del tenore e dell’obiettivo della clausola contrattuale in parola nonchè del contesto giuridico ed economico in cui si colloca, risulta che, alla luce dei prodotti di cui trattasi, tale clausola non è oggettivamente giustificata“.
Pubblicità e nuovi media: i numeri di un mercato in continua crescita
La pubblicità attraverso i nuovi media continua a seguire un trend estremamente positivo: è questo quello che risulta dallo IAB Forum tenutosi a Milano la scorsa settimana, cui anche noi abbiamo partecipato.
Save the date! Workshop “Marketing e Diritto 2.0”, 24 novembre 2011
Save the Date! Callegari & Martini organizza il suo primo Workshop, dal titolo “Marketing e Diritto 2.0”, in programma per il 24 novembre h. 14.30 presso la Blend Tower a Milano (piazza 4 novembre n. 7 – Stazione Centrale, metropolitana linee 2 e 3).
Il Tribunale UE: l’altoparlante Bang & Olufsen non è registrabile come marchio tridimensionale
Il Tribunale dell’Unione Europea ha emanato oggi un’importante decisione in merito alla registrabilità come marchio tridimensionale della forma di un prodotto.
Il Tribunale UE: l’altoparlante Bang & Olufsen non è registrabile come marchio tridimensionale
Il Tribunale dell’Unione Europea ha emanato oggi un’importante decisione in merito alla registrabilità come marchio tridimensionale della forma di un prodotto.
La Corte di Giustizia UE censura i contratti di licenza “territoriali” sulle partite della Premier League
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) si è pronunciata – con sentenza depositata oggi nelle cause C-403/08 e C-429/08 – sul tema di licenza dei diritti televisivi sulle partite di calcio, affermando che è contrario al diritto UE un sistema di licenze che riconosce agli enti di radiodiffusione un’esclusiva territoriale assoluta per Stato membro: un contratto di tal genere eliminerebbe infatti qualsiasi concorrenza tra i singoli enti di radiodiffusione e compartimenterebbe così i mercati nazionali.
INDICAM presenta “denuncia” alla Commissione Europea per la normativa sul Made in Italy
La stampa degli ultimi giorni ha comunicato che INDICAM (Istituto di Centromarca per la lotta alla contraffazione, presieduto da Carlo Guglielmi) ha presentato denuncia alla Commissione Europea perché questa avvii una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia in relazione alla normativa sul “Made in Italy”.
Seminario sulla farmacovigilanza: Callegari & Martini con la Società Scienze Farmacologiche Applicate
Avrà luogo domani 4 ottobre 2011, presso l’Auditorium Bayer a Milano, il seminario sulle nuove norme in tema di farmacovigilanza organizzato dalla Società Scienze Farmacologiche Applicate (SSFA) e tenuto da Elena Martini.
il Tribunale di Roma tutela “Ballando con le stelle” e blocca “Baila!”
Con ordinanza dello scorso 23 settembre, il Tribunale di Roma ha accolto la domanda cautelare avanzata da RAI, Milly Carlucci e Bailandi Entertainment s.p.a. nei confronti di RTI e Endemol (gruppo Mediaset) per violazione dei diritti sul programma RAI “Ballando con le Stelle” da parte del programma “Baila!” di Mediaset, di cui avevamo parlato qui in questo blog.
La BBC fa causa a Mediaset per violazione del format di Ballando Sotto Le Stelle
E’ di questi giorni la notizia, diffusa dalla BBC anche nel proprio website, secondo cui il network inglese ha avviato un giudizio nei confronti di Mediaset, Endemol e Televisa Mexico per violazione dei propri diritti sul format del programma “Strictly Come Dancing” da parte del programma Baila!, prodotto da Endemol, che Mediaset dovrebbe mandare in onda a partire da questo sabato 27 settembre.
La BBC fa causa a Mediaset per violazione del format di Ballando Sotto Le Stelle
Secondo quanto la stessa BBC comunica nel proprio website, il network inglese avrebbe avviato un giudizio nei confronti di Mediaset, Endemol e Televisa Mexico per violazione dei propri diritti sul format del programma “Strictly Come Dancing” (licenziato a RAI: è “Ballando con le stelle”) da parte del programma Baila!, prodotto da Endemol, che Mediaset dovrebbe mandare in onda dalla prossima settimana.
Yahoo! condannata dal Tribunale di Milano per violazione dei diritti sulle trasmissioni Mediaset
Yahoo! Italia s.r.l. (Yahoo!) è stata recentemente condannata dal Tribunale di Milano (sentenza n. 10893/11) per la violazione dei diritti d’autore di Reti Televisive Italiane s.p.a. (RTI) su una serie di trasmissioni televisive tra cui “Amici”, “Il Grande Fratello”, “Zelig”, “Le Iene”, “Striscia la Notizia”.
Tutela estesa per interpreti e produttori musicali
Lo scorso 12 settembre è stata adottata una direttiva europea a modifica della direttiva 2006/116/EC sulla durata della protezione di diritto d’autore e diritti connessi.
Twitter agisce contro Twittad per il marchio “Let your ad meet tweets”
Con ricorso depositato lo scorso 8 settembre avanti alla corte californiana del Northern District, divisione di San Francisco, la Twitter Inc. – titolare dell’omonimo e famosissimo portale – ha agito in giudizio nei confronti di Twitta Llc, società dell’Iowa accusata di avere registrato indebitamente il marchio “Let your ad meet tweets” (in sostanza: “Fai che la tua campagna pubblicitaria incontri i tweets”, letteralmente “cinguettii”).
Tribunale di Bologna: niente diffamazione tramite i post su Yahoo! Answers
Con ricorso cautelare depositato avanti al Tribunale di Bologna durante la pausa estiva, il titolare di un noto marchio di trattamenti estetici ha chiesto al Tribunale di ordinare a Yahoo!