il Tribunale di Roma tutela “Ballando con le stelle” e blocca “Baila!”

Con ordinanza dello scorso 23 settembre, il Tribunale di Roma ha accolto la domanda cautelare avanzata da RAI, Milly Carlucci e Bailandi Entertainment s.p.a. nei confronti di RTI e Endemol (gruppo Mediaset) per violazione dei diritti sul programma RAI “Ballando con le Stelle” da parte del programma “Baila!” di Mediaset, di cui avevamo parlato qui in questo blog.

In sostanza, Milly Carlucci ed altri coautori di “Ballando con le Stelle” avevano avviato il giudizio chiedendo la tutela dei propri diritti d’autore sul programma; successivamente erano intervenute a fianco della conduttrice anche la RAI, che chiedeva la condanna delle controparti per concorrenza sleale per imitazione servile e storno di artisti, e la Bailandi Entertainment s.p.a. (licenziataria del format della BBC sul programma medesimo), per chiedere la tutela del format del programma e quindi l’emanazione di un ordine di inibitoria nei confronti di Baila! in quanto costituente contraffazione del format in questione.

L’ordinanza cautelare del Giudice Dr.ssa Muscolo, emanata all’esito del procedimento in oggetto, precisa innanzitutto che secondo la giurisprudenza lo spettacolo televisivo è qualificabile come opera dell’ingegno protetta dal diritto d’autore (l. n. 633/41) a condizione che esso sia dotato di creatività anche modesta, essendo escluse dalla tutela “soltanto le opere di evidente banalità“. In aggiunta, dice il provvedimento, il confronto tra le due trasmissioni, necessario per verificare se l’una costituisce contraffazione dell’altra, deve essere effettuato “in modo immediato e sintetico” e utilizzando come parametro “il consumatore medio dei beni e servizi, e quindi nel caso di opere televisive, lo spettatore medio“.

Fatte tali premesse in diritto, il Giudice osserva che “nel caso di specie la trasmissione “Ballando con le Stelle” è caratterizzata da una creatività sufficiente a differenziarla da altre gare di ballo“, e che i suoi elementi caratterizzanti “sono presenti anche nella concorrente trasmissione Baila!, i cui caratteri differenziali … costituiscono elementi marginali e non sufficienti di per sè ad attribuire all’opera televisiva un gradiente creativo autonomo e diverso“, per cui ” a una impressione immediata e sintentica dello spettatore medio dei due programmi, essi appaiono l’uno riproducente l’altro“. Per tale ragione, il Giudice conclude che sussiste la contraffazione di “Ballando con le Stelle” e inibisce a Mediaset la trasmissione dello spettacolo Baila! ovvero di altro spettacolo, anche avente altro titolo, che abbia comunque le caratteristiche del programma “Ballando con le Stelle”.

L’ordinanza precisa peraltro che – ai fini dell’inibitoria cautelare di Mediaset – la questione della tutela del format è assorbita dall’accertamento della tutelabilità del programma. In aggiunta, essa conclude che non si configurano invece le fattispecie della concorrenza sleale per imitazione servile e storno di dipendenti.

Da notare che, nonostante il divieto del Tribunale di Roma, il programma Baila! ieri è andato regolarmente in onda, anche se – ha dichiarato Mediaset – con alcune modifiche: segno da un lato che Mediaset non intende rinunciare al programma, dall’altro che la vertenza giudiziale non si fermerà qui, ma Mediaset probabilmente proporrà a breve reclamo contro il provvedimento.

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La BBC fa causa a Mediaset per violazione del format di Ballando Sotto Le Stelle