Concorsi a premi: l’AGCM conclude l’istruttoria contro Vodafone per comunicazioni ingannevoli

Con provvedimento n. 28358 del 2020, l’Autorità Garante per la Concorrenza nel Mercato ha concluso il procedimento contro Vodafone Italia S.p.A. per le condotte da questa assunte in relazione al concorso a premi Happy&Win, tenutosi nel 2019. Il procedimento era stato avviato nel settembre del 2019 (durante lo svolgimento del concorso stesso) nei confronti del noto operatore di telecomunicazioni a seguito delle segnalazioni pervenute dai consumatori, che lamentavano il carattere ingannevole dei messaggi pubblicitari diffusi da Vodafone in relazione al concorso, ai sensi degli articoli 20(2) e 21(1)(b) e 22 del Codice del Consumo.

Oggetto del concorso era la vincita di beni e viaggi per i clienti Vodafone che avevano attivato il servizio Happy Black o l’offerta Vodafone 10GB. I messaggi promozionali del concorso e il relativo regolamento informavano i clienti che, per ogni nuova attivazione dell’offerta 10GB (consentita fino ad un massimo di 10 volte al giorno), ciascun cliente aveva la possibilità di partecipare nuovamente al concorso.

L’AGCM contestava che né i messaggi promozionali né il regolamento in questione chiarivano adeguatamente che ciascuna nuova attivazione dell’offerta 10GB poteva essere fatta al solo costo di 0.99 Euro.

A fronte di tali contestazioni, Vodafone osservava che il costo dell’attivazione dell’offerta 10GB era stato espressamente indicato nel regolamento del concorso e, in ogni caso, veniva segnalato in diverse occasioni: anzitutto, nella prima schermata dedicata al concorso accessibile dall’App MyVodafone; in secondo luogo, nella sezione del sito dove si accedeva sia alle condizioni dell’offerta 10GB sia al regolamento completo; infine, nella schermata a cui i clienti accedevano per sottoscrivere nuovamente l’offerta 10GB. Inoltre, Vodafone sottolineava che, rispetto alle migliaia di partecipanti al concorso, solo qualche decina aveva presentato reclamo per attivazioni plurime dell’offerta 10GB e tali clienti erano successivamente stati integralmente rimborsati dall’operatore.

Nonostante tali difese, per rimuovere i profili di asserita illiceità delle proprie condotte, Vodafone provvedeva, nel corso dell’istruttoria, a dare maggiore evidenza alle informazioni sui costi delle offerte riportate nei materiali di comunicazione e nel regolamento. L’operatore di telefonia inoltre presentava i seguenti impegni :

  • per le future iniziative di concorsi a premi, l’impegno ad indicare con la massima chiarezza possibile i costi per l’acquisto delle offerte che permettono di partecipare al concorso;

  • laddove la partecipazione ad un concorso implichi che il consumatore possa sostenere più di una volta l’importo per l’attivazione delle offerte, l’impegno a dare una specifica informativa sia nell’App MyVodafone che all’interno del regolamento;

  • l’impegno a rendere visibili in tempo reale al consumatore il numero delle partecipazioni attivate durante il concorso;

  • l’impegno a istituire una procedura di rimborso ad hoc per i clienti che hanno partecipato al concorso Happy&Win e presentato reclamo;

  • l’impegno a informare i clienti interessati della possibilità di ottenere un rimborso per il concorso Happy&Win.

A conclusione dell’istruttoria, l’AGCM ha ritenuto che gli impegni proposti fossero idonei a rimuovere i profili di illegittimità delle condotte ed ha pertanto chiuso il procedimento senza contestare alcuna infrazione, ordinando a Vodafone di aderire agli impegni assunti.

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