Arrivano le agevolazioni per le registrazioni di marchi all’estero

Con bando del 7 maggio scorso, il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, ha disposto la concessione di agevolazioni per la registrazione di marchi comunitari ed internazionali a favore di micro, piccole e medie imprese.

Le agevolazioni previste sono di due tipi: A) “per la registrazione di marchi comunitari presso UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno) attraverso l’acquisto di servizi specialistici”; e B) “per la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici”. Tali agevolazioni, a cui sono ammesse le imprese aventi i requisiti specificati nel bando (in relazione tra l’altro a dimensioni, sede legale, attività escluse) sono cumulabili nei limiti previsti dal bando medesimo. (…)

In pratica, il bando consente di ottenere rimborsi per spese sostenute per la registrazione di marchi comunitari, internazionali o nazionali (questi ultimi purché usati come base per marchi internazionali), nel periodo compreso tra la data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del bando (7 maggio 2012) e la data di presentazione della domanda di agevolazione. Quest’ultima a sua volta potrà essere presentata a partire dal 120° giorno successivo al 7 maggio 2012 tramite compilazione del form online disponibile sul sito www.unioncamere.gov.it e successivo invio di PEC o raccomandata ordinaria.

Riassumendo l’iter, una volta verificato da bando di essere potenziali beneficiari, il primo passo è depositare a partire dal 7 maggio 2012 la domanda di registrazione del marchio per il quale si intende chiedere l’agevolazione. Bisognerà quindi attendere settembre 2012 per inoltrare la relativa domanda di rimborso delle spese sostenute.

Le risorse totali a disposizione ammontano ad € 4.500.000,00 e ogni agevolazione può arrivare a coprire, posti dei tetti massimi di importo (€ 4.000 per il marchio comunitario, limiti diversi per quello internazionale), fino all’ 80% delle spese ammissibili sostenute, salva l’agevolazione fino al 90% per designazioni in Russia e Cina.

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